Il color albicocca prende nome dall'omonimo frutto, l’albicocca. Questa porta con sé una storia lunga, che inizia come per molti altri frutti dalle zone della Cina orientale prossima alla Russia e arriva in Italia solo nel 60 d.C., diffondendosi lentamente nelle zone meridionali. Esistono diverse varietà di albicocca, differenziate tra loro per dimensioni e colore. Grazie all’avanzare delle tecniche agricole e alla diversità climatica del nostro Paese, oggi è possibile trovare diverse varietà di questo frutto che si differenziano tra loro per dimensioni, colore e rapporto dei nutrienti. Inoltre è un alimento ipocalorico e ricco di vitamine e sali minerali, con un alto indice di sazietà, e pertanto molto apprezzato nelle diete: sono ottime da consumare come frutta fresca, da sole o in macedonia, ma sono anche molto apprezzate in ricette salate, grazie al loro sapore acidulo.
A causa della loro veloce deperibilità, le albicocche trovano largo uso anche nell'industria conserviera: in confetture, sciroppi o succhi di frutta, ma anche essiccate o sciroppate.
In pasticceria, l'albicocca trova largo uso anche in gelatina per “apricottare”, ovvero, per l'appunto, spalmare una torta con gelatina di albicocca prima di glassarla.
fonte: http://www.gustissimo.it/ingredienti/frutta/albicocche.htm
Per esempio in cucina è utilizzata per ottenere marmellata di albicocche
![]() |
Marmellata |
![]() |
Crostata |
![]() |
Sacher |
![]() |
Succo |
Nessun commento:
Posta un commento